Senza confini

L’icosaedro, il più complesso solido platonico, mostra venti superfici identiche, ognuna è un triangolo equilatero. La completa serie di sessanta stelle, perciò può essere inserita in una trama regolare rivestendo la superficie dell’icosaedro e attribuendo tre stelle a ognuna delle sue sfaccettature. La geometria esagonale delle stelle si adatta perfettamente ai triangoli. Era pertanto doveroso creare una scultura non solo rispettando le specifiche regole di simmetria su ciascuna delle sue venti sfaccettature, ma includendo, in relazione al suo centro, un aspetto ipersimmetrico entro le sfaccettature opposte. Seguendo la griglia regolare sulla superficie del solido si è in presenza di un continuo divenire: ogni triangolo, in qualsiasi posizione, rispetta le stesse regole e si relaziona con le superfici delle stelle vicine seguendo gli stessi criteri.


Icosaedro, 2013
alluminio anodizzato, intarsi, diam. 90 cm ca.
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